giovedì 19 dicembre 2013

L'incidente di Gilles Villeneuve


A quell'epoca Villa il nano frequentava l'abitazione dello scrittore Marcel Proust, il quale gli fece vedere i tappi di sughero collezionati da bottiglie scolate di Malvasia, Moscato, Spumante Asti Cinzano, Cabernet e Chianti dal colore e il gusto pacchianucoli di cui si era servito per rivestire una finestra in modo da cancellare i rumori del boulevard per scrivere i propri romanzi nel silenzio.
Il nano Villa con un vecchio amico di Proust, chiamato Spumantello Frizzicher, un rughbysta detto il Virona, fu nel 1981 a Montecarlo invitato su uno jacht, profumato perché lucidato con “Ammoniacal” di proprietà di un certo nobile chiamato Levriero Bracco Salabaganza dei casini puttaneschi, il quale, con gli ospiti, guardò il Gran Premio di Montecarlo durante il quale morì il pilota Gilles Villeneuve al quale dal cervello nella colluttazione schizzò fuori un fiotto di sangue che disegnò sull'asfalto color tortora della pista una macchia rossa a forma di cavallino rampante, simbolo del team Ferrari per il quale correva.

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