In
quegli anni ottanta, giorni di paninari dai piumini Monclear, delle
scarpe Thimberland e delle magliette Hello Kitty e Naya Oleari, per
un San Valentino la ragazza chiamata Maverick, alla guida di un
motorino chopper con Villa il nano sistemato dietro, la ragazza
Melanio con un motorino Piaggio sul cui posto posteriore viaggiava la
bambina detta Carota, andavano a vedere la partita di pallavolo della
Santal, squadra con su la maglietta il simboletto della pera del noto
fruttino della Parmalat e la Maverick affiancando con il proprio
chopper il motorino della Melania la pomiciò limonandosela
quando furono ferme ad un semaforo.
Antonio Ugolotti Serventi si autodefinisce scrittore surrealista e reincarnazione del poeta francese Desnos. La sua è una scrittura dallo stile surreale, un caotico magma d'immagini visionarie e sorprendenti allucinazioni accostate una all'altra in un incastro di eccessi, simboli e metafore. Antonio possiede una mente innocente e diabolica libera di spaziare sopra gli uomini e le cose e sa creare, senza inibizioni e filtri, un universo narrativo grottesco, stravagante, e provocatorio.
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