Villa
il nano era sugli spalti di San Siro per un derby con una radiolina a
forma di bottiglia mignon di Stock 84. Da lì vedeva l'ufficio
stampa a mo di postazione vetrata sito nella tribuna dello stadio in
cui giornalisti imbrillantinati, milananesi del Corriere della Sera e
della Gazzetta dello Sport, e dai guanti come fatti di scaloppine
impanate alla milanesi battevano i tasti di macchine da scrivere come
cassiere delle casse dei supermercati.
Antonio Ugolotti Serventi si autodefinisce scrittore surrealista e reincarnazione del poeta francese Desnos. La sua è una scrittura dallo stile surreale, un caotico magma d'immagini visionarie e sorprendenti allucinazioni accostate una all'altra in un incastro di eccessi, simboli e metafore. Antonio possiede una mente innocente e diabolica libera di spaziare sopra gli uomini e le cose e sa creare, senza inibizioni e filtri, un universo narrativo grottesco, stravagante, e provocatorio.
Nessun commento:
Posta un commento