Ho
un ricordo bellissimo da raccontare. Villa il nano nella notte nel
1978 a Perugia, nelle strade buie e nere dai palazzi a forma di
cioccolatini giganti e marroni color cacao, sormontati dalla chimera
etrusca a forma di cane con le ali, simbolo della ditta Perugigina di
cioccolato della città, che entrava in un vespasiano dai coli
di urina d'oro e che, pisciando con il rumore dello zampillo della
pipì, come una fontanina, faceva venire i brividi anali al
poeta dei fanciulli Sandro Penna lì ad urinare anche lui.
Nella
notte i mendichini perduti con le fiaschette di vino ridevano dei
primi prototipi di culturisti abbronzati, pieni di muscoli e dagli
addominali a forma di barrette di stecche di cioccolato.
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