I
ladri di Pisa erano tre muratori magrolini, dai baffetti a spillo,
vestiti di abiti bianchi a pizzi con la gorgera a forma di cazzuola,
i quali volevano rubare Piazza dei Miracoli smontandone i mattoni
ricamati in una notte.
I
ladri di Pisa erano ladri di piscia l'uno dell'altro e nei tuguri dei
gabinetti della città ladravano con il deretano lo zampillo
della pisciata, l'uno dell'altro, e dell'altro ancora.
In
un torrido ed arido giorno d'agosto che aveva provocato la secca dei
rubinetti e dell'acquedotto avevano mescolato la calce con la loro
urina e con questa avevano costruito un padiglione di una galera
assai puzzolente di pipì.
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