Con
il nano detto Candelo Annunciata, nell'anno gelato del 1913, un anno
ammazza barboni, Villa il nano aveva fatto un viaggio sino a Bologna.
Davanti a San Petronio, chiesa rosata color mortadella, dalle guglie
a forma di siluri di questo salume, aveva catturato un topo, metà
maialino minuscolissimo, chiamato Zamponino, ed era poi andato a
mangiare con un nobile sulla postazione della torre degli asinelli.
Il
topo si era intrufolato nelle lenticchie e siccome minuscolo come
quelle era stato ingurgitato e poi defecato e così lo
cercarono per tutta Bologna, dalle torri delle chiese a forma di
zamponi finché non lo trovarono in una discarica di una fogna
nel Reno ancora vivo.
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