mercoledì 27 novembre 2013

L'incontro di boxe






Un ultimo dell'anno i cerchi luminosi dei semafori zampillavano vino. Il giallo di moscato o malvasia, il verde di vino veneto e il rosso di lambrusco e poi altri di Strega gialla, di Fernet verde e Campari rosso.
Villa il nano su un taxi di un libanese, fermo davanti alle luci che regolavano il flusso stradale, ne riempiva il bicchiere. Tutt'a un tratto si fece portare in un albergone sontuoso, in una camera arredata con mobili, tappeti, e quadri alle pareti colore del cedro. Ubriaco, sdraiatosi sul letto, seguì in televisione l'incontro di pugilato tra due pesi massimi dalla schiena a triangolo con i deltoidi sviluppati a forma di copricapi di faraoni e con la pelle nera tatuata, l'uno di cioccolatini incartati d'oro e l'altro di pop corn e questi due si muovevano come dei ventagli.

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