lunedì 31 marzo 2014

La pergola





Villa il nano con il conte Mansolonia a Parma, in un bar dove ubriachi e mendicanti colti recitavano poesie dialettali di Pezzani, Villa il nano salutò Betàlà Tortellà ed Joannes detto il Sangiovannanolino, due cameriere della Filoma, fuori servizio ma ancora in divisa da sala nera e bianca dai bordi d'oro, gli dissero che lo aspettavano al ristorante anche detto "L'omona" e salutò anche un cameriere di Viareggio detto il "Michele delle Aragoste" che era venuto in città a fare il servo in livrea arancione, color crostaceo, da una famiglia ricca abitante in via Biscio.
Ritornando a casa in un borgo videro una lumaca rosata e gigante a forma di grassa scrofa. Così volarono gli anni e Villa il nano negli anni sessanta da cameriere a seguito del giro d'Italia seguiva le tappe sull'ammiraglia della Salvaranocchi in compagnia del massaggiatore detto Chemammanona tarchiato, tozzo e nano dai peli al petto spumosamente riccioli come la schiuma di bollicine di una tonica marca San Pellegrinaggio ed alla fine della corsa giornaliera serviva i ciclisti nei ristoranti degli alberghi dove i corridori pernottavano per una notte.
I due andavano a seguire anche la corsa di biciclette "Milano-San Remo" e si fermavano nella riviera dei fiori a comprare qualche orchidea di serra che il fisioterapistone lanciava dall'automobile ad un'amante della città di San Remo: la Rema che con la forza di grossi talloni spingeva la bicicletta come uno schioppo e ci voleva Jean Jack Ancketil per batterla. Villa il nano andò anche a un festino a Casatico sotto una pergola di vite dagli acini disposti a formare un elefante terminante in un grappolo a forma di proboscide con la mamma mammolosa nana dai capelli color camomilla, pettinati a carrè dal parrucchiere di fiducia detto il Petitotculet e con i nonni, i genitori della madre: Gosinoni Brugnone e La Nillagigeina Scroffa,una marchesa mastodontica ed atletica di Medesano abile nel tennis sui campi d'erba color fernet a colpire con la racchetta palline come polpette e rimbalzanti calzando scarpe da ginnistaica marca Varano Marchesi.




Nessun commento:

Posta un commento