martedì 18 giugno 2013

Il calciobalilla








Con i vecchi fratelli della famiglia Bambolombi, che abitavano in una vecchissima abitazione di Via Farini, in un isolato polveroso, Villa il nano giocava con un calcio balilla gigante a maccheronica deformazione profilattica del gioco.
I giocatori, infatti, erano pupi siciliani con le fattezze dei politici della destra e sinistra storica ottocentesca, e la palla era a forma di cocomero e di melone foderata di seta colore di questi due poponi, frutti della pepinide.
Nella notte i servitori della famiglia, chiamati Fognano e Cloaoconi, camerieri stagionali nella casa, nonché addetti alle pulizie e delle turche, vasche di scolo a forma del volto del politico Farini, con Villa il nano presero il taxi e girarono a zonzo per la città e tutto il parmense.








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