Rosario Villa il nano con la tabacchina dai denti come zanne
di cinghiale detta Tredentetremendabisonda che vendeva sigarette in un caffè
letterario di Parigi, aperto tutta notte e sito su un boulevard proprio sulla
biforcazione di due strade trasversali ebbe tre avventure; gremì una gradinata
di uno stadio dove avveniva la lotta dei galli in Uruguay, spettacolo che tanto
piaceva allo scrittore malefico Isidore Ducasse detto Lautreamont che esprimeva
anche in questa preferenza la sua negatività che si manifestava anche nel suo
menù giornaliero secondo il quale mangiava ragù di topo, rognone di cane e
polpette di carne di gatto. Infine sui gradini della tribunetta passava uno
spacciatore che vendeva pasticche d'oppio a forma di minuscoli guantoni da
pugilato, pesandoli con una bilancina piccolissima per stipularne il prezzo.
Oppure fu a Miami dove due pugili pesi gallo si colpivano fra loro dopo essere
stati castrati da culturiste gonfie di muscoli e i due eunuchi però erano più
forti di queste però più grosse di loro. Più originalmente Villa il nano fu
sempre con la tabacchina in un interno di Chinatown in un salone di una
palestra balzana perché piena di cento ring minuscoli come tranci rettangolari
di torte con corde elastiche ai bordi dove topi cinesi si cazzottavano fra loro
due per ciascun ring e i rattini più simpatici si chiamavano in maniera
italianizzata Caseus Cagliey, Benvenutini e Formajeck la Formatta e nel salone
era annesso anche un ristorante da cui si poteva assistere allo spettacolo dove
Villa e l'amica mangiarono riso cantonese e pescecane....
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