venerdì 21 dicembre 2012

Il ring dei topi







Rosario Villa il nano con la tabacchina dai denti come zanne di cinghiale detta Tredentetremendabisonda che vendeva sigarette in un caffè letterario di Parigi, aperto tutta notte e sito su un boulevard proprio sulla biforcazione di due strade trasversali ebbe tre avventure; gremì una gradinata di uno stadio dove avveniva la lotta dei galli in Uruguay, spettacolo che tanto piaceva allo scrittore malefico Isidore Ducasse detto Lautreamont che esprimeva anche in questa preferenza la sua negatività che si manifestava anche nel suo menù giornaliero secondo il quale mangiava ragù di topo, rognone di cane e polpette di carne di gatto. Infine sui gradini della tribunetta passava uno spacciatore che vendeva pasticche d'oppio a forma di minuscoli guantoni da pugilato, pesandoli con una bilancina piccolissima per stipularne il prezzo. Oppure fu a Miami dove due pugili pesi gallo si colpivano fra loro dopo essere stati castrati da culturiste gonfie di muscoli e i due eunuchi però erano più forti di queste però più grosse di loro. Più originalmente Villa il nano fu sempre con la tabacchina in un interno di Chinatown in un salone di una palestra balzana perché piena di cento ring minuscoli come tranci rettangolari di torte con corde elastiche ai bordi dove topi cinesi si cazzottavano fra loro due per ciascun ring e i rattini più simpatici si chiamavano in maniera italianizzata Caseus Cagliey, Benvenutini e Formajeck la Formatta e nel salone era annesso anche un ristorante da cui si poteva assistere allo spettacolo dove Villa e l'amica mangiarono riso cantonese e pescecane....

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