giovedì 7 febbraio 2013

Il pullman del Milan Calcio






          Villa il nano vieppiù fu sul pullman del Milan A.C. nell'annata 66-67 in una trasferta a Vicenza  per un Vicenza-Milan e il Nano era seduto sulla corriera di fianco al grosso allenatore Rocco; si stavano dirigendo in un piccolo hotel arredato di dolci e paesane pacchianerie nella profonda Lombardia e Villa prese posto nella sedia con il C.T. e il magazziniere dei palloni e fumò in continuazione la pipa  nella notte appoggiato alla finestra aperta da dove vedeva nella strada due prostitute dai coscioni e i polpacci giganti tiratori; nel lontano 68 invece Villa il Nano faceva la maschera bigliettaia in un night  parmigiano chiamato il "cappellone dello spumante" e una notte in cui il reverendo Don Perna e il calciatore Mora si erano imboscati in una garconier con una entrenouse sexi egiziana, alla Catullo mentre erano chini sulla donna l'inculò;  il Nano Villa sorbendo una Cola Cola in una lattina a forma di oca insieme al barbuto Lumacone, sfaccendato poeta  fuori corso all'università di lettere chiamato Jmenez nelle notti anni 60  viaggiava sul pullman a tre piani a forma di panettone Motta del Milan calcio di fianco al Sioron Paron Rocco, con Rivera, vestito da Madonna del Duomo di Milano e gli altri giocatori e degli anni sessanta volarono via tra granatine sgranocchiate d'estate in bagni  balneari la cui radiolina del bar trasmetteva la canzone "Sapore di mare" e Villa il Nano ricordava su tutto i ghiotti panini al prosciutto cotto fresco, vellutato e saporito al palato come salume color della Gazzetta dello Sport che Villa il Nano divorava avido come gli articoli su Meroni che adorava perché era il giocatore dei seminaristi e le micche farce gliele confezionava l'osteria  Bozzetti di Pontetaro.

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