lunedì 27 maggio 2013

La tomba e la polvere dei culturisti







Le volanti della polizia
 

Un giorno di settembre, sulle strade tortuose delle colline di Maiatico, correvano nella notte due volanti della polizia. Automobili che viste in lontananza erano piccolissime, molto simili a dei papatacci metallizzati blu, sulle quali c'erano i marescialli chiamati Nunciato La Merdora e Fragolato Callistariston.

Quella notte i nani Villa, Mammafiaformaggiaia, Nanciate e Rattioli con il Don chiamato Storpiraturaccioli mangiavano nel refettorio e da una finestra intravidero la pantera della polizia. Sul sedile posteriore della vettura c'era arrestato un nobile reggiano detto il Re Giano, il quale con i suoi scagnozzi aveva fatto incetta di forme di parmigiano-reggiano nei consorzi, caricandoli su dei camioncini.




I cappelli napoleonici a forma di Madleine
 

La volante, tornando in città, percorse alcuni borghi e scaricò in cella il malavitoso mentre sul tetto del carcere di San Francesco due guardie angioloni, certi marescialli chiamati l'uno Rodogruvier e l'altro detto Cocrudo, dai capelli napoleonici a forma di Madleine, con la coccarda di seta gialla a forma di di formina di formaggio, facevano la sentinella andando su e giù. La sentinella Rodogruviera, dal naso incarnatosi alla nascita con un ricamo all'altezza delle narici, a forma di arco minuscolo gotico, aveva arrestato in un convitto per studenti egiziani un poeta chiamato Babà Gerofichi che aveva scritto una poesia su dei felini usando geroglifici a forma di diversi gatti minuscoli, mummificati bendati, e nel collegio un cuoco lessava dei pescecani a forma di cani. 

 
Il ponte di Sant'Ilario


Una di quelle notti il nano Rosario Villa e il pittore Sirocchi, con il naso anch'esso ricamato ai lati da due riccioli di carne come i riccioli di burro, erano sotto il ponte di Sant'Ilario a fiutare dei fiori giganti, dai petali gialli, a forma di formoni di formaggio. I più profumati erano quelli al gorgonzola e quartirolo. Poi passava sul ponte la volante sulla quale c'era il maresciallo caporale chiamato Burrocrazia e i maggiolini gialli a forma di formaggini con i puntini portafortuna composti a scrivere i marchi dei consorzi di Parma e Reggio se ne volavano via dai fiori.
ri.
 











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