Le volanti della polizia
I cappelli napoleonici a forma di Madleine
Un
giorno di settembre, sulle strade tortuose delle colline di Maiatico,
correvano nella notte due volanti della polizia. Automobili che viste
in lontananza erano piccolissime, molto simili a dei papatacci
metallizzati blu, sulle quali c'erano i marescialli chiamati Nunciato
La Merdora e Fragolato Callistariston.
Quella
notte i nani Villa, Mammafiaformaggiaia, Nanciate e Rattioli con il
Don chiamato Storpiraturaccioli mangiavano nel refettorio e da una
finestra intravidero la pantera della polizia. Sul sedile posteriore
della vettura c'era arrestato un nobile reggiano detto il Re Giano,
il quale con i suoi scagnozzi aveva fatto incetta di forme di
parmigiano-reggiano nei consorzi, caricandoli su dei camioncini.
I cappelli napoleonici a forma di Madleine
La
volante, tornando in città, percorse alcuni borghi e scaricò
in cella il malavitoso mentre sul tetto del carcere di San Francesco
due guardie angioloni, certi marescialli chiamati l'uno Rodogruvier e
l'altro detto Cocrudo, dai capelli napoleonici a forma di Madleine,
con la coccarda di seta gialla a forma di di formina di formaggio,
facevano la sentinella andando su e giù. La sentinella
Rodogruviera, dal naso incarnatosi alla nascita con un ricamo
all'altezza delle narici, a forma di arco minuscolo gotico, aveva
arrestato in un convitto per studenti egiziani un poeta chiamato Babà
Gerofichi che aveva scritto una poesia su dei felini usando
geroglifici a forma di diversi gatti minuscoli, mummificati bendati,
e nel collegio un cuoco lessava dei pescecani a forma di cani.
Il ponte di Sant'Ilario
Una
di quelle notti il nano Rosario Villa e il pittore Sirocchi, con il
naso anch'esso ricamato ai lati da due riccioli di carne come i
riccioli di burro, erano sotto il ponte di Sant'Ilario a fiutare dei
fiori giganti, dai petali gialli, a forma di formoni di formaggio. I
più profumati erano quelli al gorgonzola e quartirolo. Poi
passava sul ponte la volante sulla quale c'era il maresciallo
caporale chiamato Burrocrazia e i maggiolini gialli a forma di
formaggini con i puntini portafortuna composti a scrivere i marchi
dei consorzi di Parma e Reggio se ne volavano via dai fiori.
ri.http://www.iraccontidifarfallina.altervista.org